Recensione Cosmetic – Nomoretato
06/02/2015 § Lascia un commento
Recensione Cosmetic – Nomoretato (La Tempesta, 2014)
I Cosmetic sono tornati dopo due anni dalla loro ultima uscita, “Conquiste” del 2012 per La Tempesta Dischi, senza cambiare casa discografica e con un concetto semplice in testa: “E potete continuare a dirci immaturi / che dopo i trent’anni ora vale di più / ma solo per mezz’ora tornare sereni / le colpe, gli eccessi li mettiamo noi”.
Questa storia sull’immaturità vi viene buttata in faccia, così come “quello che conta è quello che conta per noi” continua a ritornare in diverse tracce, e oltre ai concetti anche la melodia ricompare e non si stacca più. Non per questo posso definire il pop psichedelico di Nomoretato ostico, anzi: tutto il contrario, però la mia insoddisfazione è proprio dietro l’angolo. Ci sono brani convincenti, questo si, però sarebbero stati più d’aiuto in un EP e non in un disco bello pieno.
Sarà anche il cantato in italiano che questa volte mi convince meno del solito, ma penso sarebbe meglio cambiare registro. Claudio Cavallaro (Granturismo) ha fatto un buon lavoro in produzione per queste dodici tracce in analogico, quindi un primo passo per questo ipotetico cambio è già stato fatto.
Ieri ero con i Cosmetic oggi meno e non è colpa dei miei trent’anni e poco più.
Tracklist:
01. Venue
02. Crediti
03. Occhi gialli sull’isola del mondo
04. Nelle mani giuste
05. Nomoretato
06. Non ritornerò
07. Stanza del figlio
08. Continuum
09. Voragini (Sotto i nostri piedi sicuri)
10. Rocapina
11. Bordonero
12. Reprise
Sito Internet: www.cosmeticmusic.com
Facebook: www.facebook.com/cosmeticmusic
Casa Discografica: latempesta.org
(Hank)
ZU: “Rudra Dances Over Burning Rome”, primo estratto dal nuovo album “Cortar Todo”
21/01/2015 § Lascia un commento
Dal nuovo album ‘Cortar Todo‘, l’uscita è prevista per il prossimo 24 marzo su Ipecac Recordings, gli Zu hanno messo in streming il primo brano estratto: ‘Rudra Dances Over Burning Rome‘. L’album è stato registrato in estate al Vacuum Studio di Bologna e vede la partecipazione del tastierista Joey Karam (Locust) e di Stefano Pilia (Massimo Volume).
Buon Ascolto.
Recensione Egle Sommacal – Il Cielo si sta Oscurando
29/12/2014 § Lascia un commento
Recensione Egle Sommacal – Il Cielo si sta Oscurando (Unhip Records, 2014)
‘Il Cielo si sta Oscurando‘ è il terzo disco di Egle Sommacal, conosciuto ai più in quanto chitarrista dei Massimo Volume, dove ritorna ad utilizzare solamente la chitarra acustica ed è registrato in presa diretta.
E’ molto facile giocare con la parola oscurità per descrivervi queste nove canzoni, tanto quanto poter citare John Fahey e James Blackshaw perché di fingerpicking e di ispirazioni si potrebbe parlare dall’iniziale title track, per esempio. ‘Il Cielo si sta Oscurando‘ è minimalismo, non banale, che riesce a proiettare le immagini richiamate dai titoli delle canzoni stesse; tralasciando forse ‘Premiére Gymnopedie‘ che è un omaggio a Erik Satie, una versione trascritta per chitarra acustica appunto.
‘Gravità‘ e ‘ L’ultimo Grande Collezionista‘ sono i brani migliori, mi sono più volte soffermato sulla tensione palpabile della prima e sulla calma nostalgia della seconda anche dopo diversi ascolti dell’album. ‘Ryoi-Un Maru‘ si ispira a la storia dell’omonimo peschereccio, staccatosi dalle coste giapponesi dopo il maremoto del 2011 e riapparso in Canada dopo diverso tempo, è decisamente una chiusa strana e bizzarra anche per delle normali risate inserite lungo il brano.
‘Il Cielo si sta Oscurando‘ è un buon terzo disco che torna alle origini di Egle Sommacal, come solista, con la giusta maturità e crescita necessaria.
Tracklist:
01. Il Cielo Si Sta Oscurando
02. Hello Guys
03. Nuvole Sopra La Bolognina
04. Nessun Posto Sicuro
05. Gravità
06. L’Ultimo Grande Collezionista
07. Hello Guys (Reprise)
08. Premiére Gymnopedie
09. Ryoi-Un Maru
Facebook Page: www.facebook.com/pages/Egle-Sommacal
Casa Discografica: www.unhiprecords.com
(Hank scritto per www.ondalternativa.it)
Recensione Interstatic – Arise
08/10/2014 § Lascia un commento
Interstatic – Arise (Rarenoise Records, 2014)
Roy Powell ha studiato pianoforte e composizione d’avanguardia al Royal Northern College of Music di Manchester, in Inghilterra. Questa volta non si accompagna a Lorenzo Feliciati, Pat Mastellotto e Bill Laswell (tutti compagni di altri progetti pubblicati sempre su Rarenoise Records) ma ha dalla sua una valida coppia: Jacob Young alla chitarra elettrica e Jarle Vespestad alla batteria – una batteria di livello presente in diverse produzioni ECM.
Gli Interstatic, dunque, continuano con ‘Arise‘ (mi spiace, nessun omaggio all’album del 1991 dei Sepultura) sulla stessa scia del primo omonimo album del 2012 provando a dare nuova linfa al trittico organo, chitarra e batteria: un buon mix di blues, jazz, funk e prog. Ci saranno riusciti? Passiamo, quindi, direttamente alle canzoni presenti in questo ‘Arise‘.
‘Doozy Mugwump Blues‘ è semplicemente uno dei brani più riusciti, dove la chitarra oltre a dominare si fonde splendidamente con gli altri due strumenti. ‘Alpha Dog‘ non è da meno, forse più rock che jazz e con qualche richiamo swing. ‘Iwato‘ mi ricorda purtroppo Santana ma non mi lascia del tutto con l’amaro in bocca, cosa che succede con la troppa sicurezza tecnica sbandierata in ‘Alexa‘.
‘Frank’ll Fix It‘ è invece un omaggio al loro idolo, un’artista fondamentale per il trio, fonte d’ispirazione sicura, ovvero Frank Zappa; ‘Wonderfall‘ inizia rock ma poi si muove nella tua testa come un maledetto flipper prog – blues.
Un album ben riuscito, con i classici alti e bassi e quindi con qualcosa da migliorare dando forse più libero sfogo all’ispirazione che alla tecnica. Posso però dire che se continueranno a muoversi su questi livelli gli auguro di continuare a fare dischi.
Tracklist:
01. Doozy Mugwump Blues
02. Caerbannog
03. Alpha Dog
04. Iwato
05. Frank’ll Fix It
06. In the Beginning
07. Alexa
08. Wonderfall
09. Doozy (reprise)
Roy Powell: www.roypowell.net
Sito Internet: www.interstatic.info
Fan Page Band: www.facebook.com/interstatic
Rarenoise Records: www.rarenoiserecords.com
(Hank)
Video? No! Canzone della settimana: Dargen D’amico – Nostalgia Istantanea
30/05/2012 § Lascia un commento
Su Rockit in anteprilma l’ascolto della prima traccia "Nostalgia Istantanea" di Dargen D’amico.
parole: J. D’Amico – musica: J. D’Amico, E. Pepe
edizioni: Off Limits / Cock an Ear, Giada Mesi Ed. Mus.
prodotto da Ada Michelle ed Emiliano Pepe
www.facebook.com/dargendamico
dargendamico.it