Recensione Animation – Transparent Heart
01/10/2012 § Lascia un commento
Recensione Animation – Transparent Heart (RareNoiseRecords, 2012)
Ve lo dico subito, prima ancora della recensione stessa, che la RareNoiseRecords è una casa discografica da seguire, a prescindere da tutto, perchè riesce a tirar fuori dal cilindro dischi davvero molto stuzzicanti (soprattutto per chi ama le sonorità jazz o “diverse”). Questa volta tocca a Bob Belden, sassofonista importantissimo, che prende quattro giovani studenti (straordinari) dell’Università del Nord Texas (Roberto Verastegui, Jacob Smith, Matt Young e Pete Clagett) per raccontare la sua New York post 9/11.
Ad un anno esatto da “Agemo”, sempre su RareNoise, e dopo il grammy per la composizione di “Black Dahlia”, il musicista stupisce ancora una volta: questo “Transparent Heart” potrebbe essere un concept, una visione dell’artista lucida e ben strutturata su una città che ama molto. Con il crescendo misterioso di “Terra incognito”, una specie di spaesamento dovuto all’arrivo nella Grande Mela, “Urbanoia” è la rappresentazione di un quartiere (dove visse Belden per un certo periodo) duro e difficile in una forma free con degli innesti funk.
“Cry in the wind” chiude il trittico iniziale, che già da solo vale l’acquisto dell’album, raccontando con un piano elettrico la solitudine di una donna accoltellata che chiede aiuto al solo che le si avvicina (sempre lui, ovvio, Bob). “Seven Towers” è l’inquietudine dell’attacco alle torri, con dei field recording sull’accaduto, sono diciassette minuti circa da brivido. “Occupy” chiude con le proteste a Wall Street, tra psichedelia e ritmi “importanti”, e con tante riflessioni.
Gli Animation di B.B. Son tornati e non scherzano affatto, lasciando Miles Davis (per modo di dire) ma non il jazz contemporaneo che conta.
Tracklist:
01. Terra Incognito
02. Urbanoia
03. Cry In The Wind
04. Transparent Heart
05. Seven Towers
06. Provocatism
07. Vanishment
08. Occupy!
Bob Belden / Animation: www.animationismusic.com
Rare Noise: www.rarenoiserecords.com
(Hank)
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