Mamuthones con Sator
01/12/2009 § Lascia un commento
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Martedi’ 1 Dicembre esce SATOR di MAMUTHONES, primo album per Boring Machines.
Mamuthones e’ il progetto di Alessio Gastaldello, fondatore ed ex batterista dei Jennifer Gentle, ora gloriosamente su Sub Pop. La discografia di Alessio Gastaldello con i Jennifer Gentle arriva dagli esordi fino alle Sacramento Sessions post-Valende e A New Astronomy uscito su A Silent Place. Sempre su A Silent Place usci’ il disco a quattro mani Mamuthones/Fabio Orsi, primo capitolo con la nuova ragione sociale.
Ora Mamuthones torna con SATOR, un grande album di musica ipnotica, religiosamente psichedelica come gia’ e’ stato un anno fa con i Father Murphy. Questa volta l’argomento si sposta dall’eresia cattolica ad una piu’ indefinita interpretazione di ancestrali ritrovamenti. Non ci sono canzoni ma un flusso unico diviso in diversi movimenti.
Concepito come la prima parte di un dittico il cui seguito verra’ alla luce lanno prossimo, SATOR prende il nome da una misteriosa incisione trovata in diverse rovine depoca romana e chiese medioevali: un enigma ancora senza soluzioni che e’ la chiave di accesso ad un album di umori sinistri, tessiture nascoste e silenzi impenetrabili.
Fin dall’interlocutorio inizio di Me and my thumb e il maestoso ambient di In the woods, SATOR si rivela come unossessionante esperienza sonora, luccicante della luce dei sogni (o degli incubi?).
Sospiri sinistri, harmonium che ricordano la spiaggia deserta di Nico, delicati tocchi di synth: tutto concorre a creare l’ambientazione melodica ma arcana dell’album.
Non tutto e’ pero’ trance e sospensione: Ota Benga e’ un tripudio di batteria e dissonanze di Fender Rhodes, Kash-Ok-Kashak un vortice di chitarra psichedelica con alcuni samples vocali, mentre la finale Ave Maria suona piu’ come un inesorabile e snervante rito pagano piuttosto che una vera preghiera. SATOR e’ infatti una cerimonia sciamanica sui riti Cattolici, recitata con un intensita’ che odora di incenso quanto di fuoco e zolfo.
Mamuthones rappresenta un altro pezzo di un puzzle fatto di tasselli lisergici provenienti dall’area veneta, dopo Jennifer Gentle, Father Murphy e Slumberwood, ancora un disco intriso di psichedelia, radici religiose e tradizioni pagane in una visione libera da forme vincolanti.
Mamuthones su myspace
Sul disco hanno suonato, oltre che Alessio Gastaldello, Isacco Maretto e Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e Marco Damiani (Sillyboy Ent.). Dal vivo la formazione a tre comprende Alessio Gastaldello a synth, harmonium ed effetti, Marco Fasolo alla chitarra e Maurizio Boldrin (titolare dello storico 23 Dischi di Padova) alla batteria.
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