Le uova dei Rollerball
04/03/2007 § Lascia un commento
Rollerball – Rollerball (Wallace Records, 2006)
Eccolo il nuovo album, omonimo, degli americani Rollerball con una cover esplicativa dal punto di vista del contenuto; sta a voi capirne il senso, fate cozzare i vostri neuroni.
E’ un piacere poter sentire sonorità da vera rock band fondersi con altre più eteree ed oscure, quasi come restare fermi davanti ad un bivio e godersi l’attesa che precede la decisione; loro prendono entrambe le direzioni e, con melodie ed improvvisazioni, stregano chi è intento all’ascolto: il vortice iniziale di "Never Happy", tra ritmica marziale e la voce di Mae Starr, può essere un ottimo esempio.
"Art Dries" è più ondeggiante e melodica, quasi soul, adatta a locali da luce blu soffusa; si continua con la ritmica superba di "Doc Nubbies" e la tranquilla movenza di "Ba" per poi approdare ad una ispanica Los Angeles ("The Sky in L.A." – suonata con l’aiuto di Bruno Dorella al drumkit, Jacopo Andreini al sax e Christina Abati alla viola). Ce n’è davvero per tutti i gusti, anche per chi ha nostalgie per marcette con il piano in loop ("CDS").
La voglia di riascoltarlo tutto appena finisce l’ultima traccia è sintomo di un gran bel disco, per il gran botto c’è tempo ma rimango fiducioso.
Sito Internet: www.myspace.com/rllrbll
Casa Discografica: www.wallacerecords.com
MP3: "Art Dries"
(Hank)
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