Fabio Orsi e la materia sonora
03/04/2006 § Lascia un commento
Fabio Orsi, Salvatore Borrelli – L’apres, L'(a)-Dieu (Autoprodotto, 2006)
Se volete sapere qualcosa di diverso e di reale sulla bella Napoli, forse è meglio che vi ascoltate questo Cd-r 3" in tiratura limitata di 66 copie.
"Tumefatta da 4 metri d’immondizia, sotto 40 metri di vuoto Napoli sotterranea vive come simulacro per turisti d’importazione, alla stessa maniera il suono risponde come un simulante che replica se stesso per sostituire l’assenza". Una perfetta descrizione di quest’ ambient concentrata (una sola traccia per 16 minuti circa) che non spicca per l’originalità ma per l’ottima fattura.
Etre ( aka Borrelli) lascia correre le chitarre con i field recording, mentre Fab (aka Orsi) fa sciogliere il computer sulle registrazioni (il vociare in apertura); un lavoro a quattro mani riuscito a pieno grazie anche al feeling dei due musicisti.
Preso da una sorta di trance, riascolto la traccia e mi sento coinvolto: consigliato a tutti.
Fabio Orsi – Osci (Small Voices, 2006)
Fabio Orsi, abbandonati i Cd-r, ci consegna il disco solista ufficiale che approda sulla label Small Voices, sempre attenta a sperimentazioni ed alla materia sonora.
"Osci", prodotto da Gianluca Becuzzi (Kinetix), scava profondamente nei campi della tradizione ed arriva a chiederci attento ascolto; un’ambient delicata e sottile che crea emozioni nel modo più umile possibile. Dopo anni di sagre paesane, di usi e costumi registrati con cura, eccoci davanti all’opera filtrata e sciolta dai luoghi comuni.
Il tutto in due tracce di 18 minuti cadauna, un collage di musiche tradizionali e di campioni sonori impalpabili; forse il lavoro doveva essere spezzettato in un altro modo, diviso in più tracce per rendere meno dispersivo il concetto.
Un passato sempre presente in questa bella prova, su cui si può costruire un ottimo futuro.
Casa Discografica: www.smallvoices.it
Contatti: info@smallvoices.it – acreobject@hotmail.com
(Hank)
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