Le donne della Secret Eye
23/01/2006 § 1 Commento
Spires That In The Sunset Rise – Four Winds The Walker (Secret Eye, 2005)
Quattro donne in cerchio: Kathleen Baird, Georgia Vallas, Taralie e Tracy Peterson; quattro streghe in tondo, il loro pentolone in mezzo e i venti che soffiano da ogni direzione.
Vengono da esperienze diverse (musicalmente parlando) ma devono aver trovato un fulcro ben preciso, fermo e che le tiene in equilibrio tutte quante (il punto centrale da cui si può descrivere una circonferenza). Comandano le chitarre, istruiscono il Banjo ( Bowed, Turkish Lap o Classico che sia) e suonano con maestria altri strumenti che, a parte in casa Secret Eye, vengono poco sfruttati: Mbira, Zither, Arpa, Taralie-Cello, e Washboard.
Il disco è introdotto dall’intro ("Four Winds"), a dir poco evocativo; in seguito si riuniscono a far magie oscure ("Wide Awake") o lullaby in folkstyle ("Little for a Lot"); si rivolgono in modo ruvido e lento ai propri spiriti guida ("Sheye"), per poi arrivare in paesi lontani con il proprio folk ("Ong Song" e "Shining").
L’album, anche se ricco di melodie sbilenche/psichedeliche ben riuscite e folk viscerali con un retrogusto di Current 93, risulta come se ad un puzzle mancassero dei pezzi fondamentali per essere finito; molto strano visto che il tutto si chiude (come un cerchio appunto) con "The Walker", il collante gemello dell’intro iniziale.
Sito Internet: www.spiresthatinthesunsetrise.com
Casa Discografica: www.secreteye.org
Contatti: web@secreteye.org
MP3: Imaginary Skin – The May Ham
Larkin Grimm – Harpoon (Secret Eye, 2006)
Larkin Grimm nasce a Memphis, viene adottata da Providence (base della Secret Eye), ma è cresciuta ai piedi dei monti Appalacchi (da una famiglia di cantanti e "Fiddlers").
Ascoltando "Harpoon" verrete presi per mano e condotti in quelle colline tra campanacci, animali ed elementi rustici (tutti presenti nel disco), da cui sarà difficile non farsi trascinare; intima e confidenziale, con una voce che stregherebbe qualsiasi animale mitologico (vedi copertina).
Un’altra donna, di questa casa discografica, che ama il folk: alcune volte risulta ruvido ed ostile, altre volte sbilenco, fino a raggiungere dimensioni particolari per poi deviare (in grande stile) nella psichedelia ammaliante (ascoltate "Entrance"). Devendra Banhart e Cocorosie apprezzerebbero molto questo debutto, magari l’avrebbero pubblicato loro se J.Alexander non li avesse preceduti.
Viaggiate tra le emozioni sonore e la voce vellutata di Larkin (fantastica in "Harpoon Baptism"), verrete conquistati… io vi ho avvisati!
Sito Internet: www.larkingrimm.com
Casa Discografica: www.secreteye.org
Contatti: web@secreteye.org
MP3: Patch It Up – Pigeon Food
(Hank)
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