Altri cugini dei Verdena?
21/12/2005 § 1 Commento
Lana – C’è il sottile dietro e sotto i ponti (Jestrai, 2005)
Cinque musicisti bergamaschi insieme da anni (anche se nel tempo la line up del gruppo è cambiata) e un secondo album per la Jestrai dal titolo suggestivo. Questi sono i Lana, altro gruppo proveniente dalle scuderie della Jestrai.
Il suono della band ricorda da vicino gruppi come Marlene Kuntz ("Luce Genuflessa", "Musa") – depurati però di gran parte del rumore – e Verdena ("D’istinto"), unendo chitarre grunge ad arpeggi vagamente dissonanti e melodie un po’ sghembe. I Lana sono bravi a ricreare atmosfere anni ’90, in composizioni dove l’emotività è amplificata attraverso la distorsione delle chitarre.
Prodotto da Amaury cambuzat (Ulan Bator) e suonato con grande bravura, questo album sa però troppo di risentito. Le canzoni, a parte qualche felice, ma non originale, episodio ("Musa", "Luce Genuflessa", "La Mia Soluzione", "Il Lato Migliore", "D’istinto"), sono grige e monotone. Un disco classico e dal suono impeccabile, che però manca di vivacità, stenta a colpire, a insinuarsi nella mente dell’ascoltatore, rischiando così di stancare dopo pochi pezzi. I Lana sono dei bravi musicisti, quello che manca al loro suono sono i tratti di creatività e di originalità. Qualcosa che lo renda meno rigido e più personale.
Sito Internet: www.lanaweb.it
Casa Discografica: www.jestrai.com
Email: info@lanaweb.it
(LeBleuDesordre)
si dice di "già sentito"
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