Meglio tardi che mai: i Morose
21/11/2005 § 1 Commento
Morose – People have ceased to ask me about you (Suiteside, 2005)
Dopo "La mia ragazza mi ha lasciato" (Ouzel Records, 2003), ecco il nuovo album dove la gente ha smesso di chiedere di lei… tutti in silenzio ad ascoltare quest’incantevole ossidiana sonora.
Inizia tutto in una cantina/sala prove dove viene trovata una lettera, che apparterrebbe ad un soldato tedesco della seconda guerra mondiale; il testo è immutato ed inserito in un post rock soffice ("Ich bin der grob e derdiedas"), ricco di field recording e vociare di bambini nel finale (voci infantili che si ripetono le prime tracce).
Delicatezze pop ambient farcite di campanellini ("Words are playthings"); incroci di Black Heart Procession con Motorpsycho ("Some Squeaking bones"); Ballate balcaniche e valzerini ("Francoise & Christophe") e post strumentali che non disdegnano il folk ("Imaginary walk in Grozny").
Da notare la collaborazione con gli YeePee, che cantano nella nenia/litania (un pop allucinogeno trasognante) "Un plaisir funeste"; un viaggio lento, malinconico e oscuro da percorrere senza indugi, adattissimo al periodo autnno/inverno.
Sito Internet: www.moroseismoroseismorose.com
Casa Discografica: www.suiteside.com
MP3: Words are playthings
(Hank)
fra i migliori dischi italiani del 2005
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